Pontecorvo

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860

La nascita di Pontecurvo e la dominazione longobarda 860 - 1059

Rodoaldo, gastaldo di Aquino di origini longobarde, edifica un castello sul roccione e sul terrazzamento sovrastante la riva sinistra del fiume Liri, in prossimità del Ponte Curvo.

981

Il gastaldato diviene contea su iniziativa di Atenolfo II

Pontecurvo, una volta divenuta contea, ha uno sviluppo edilizio ed agricolo non indifferente, diventando, di conseguenza, oggetto del desiderio dei vari feudatari, compresi, come vedremo, quelli che indossano la tonaca o il saio.
Questo è un periodo molto florido per i pontecurvesi in quanto il conte Guido incentiva molto l’economia rurale, facendo disboscare ampie aree (la zona è piena di foreste), riconvertendole in terreno coltivabile e sfruttando la notevole quantità di acqua fornita dal fiume Liri e dai suoi affluenti come la Forma Quesa.

981

Il gastaldato diviene contea su iniziativa di Atenolfo II

Pontecurvo, una volta divenuta contea, ha uno sviluppo edilizio ed agricolo non indifferente, diventando, di conseguenza, oggetto del desiderio dei vari feudatari, compresi, come vedremo, quelli che indossano la tonaca o il saio.
Questo è un periodo molto florido per i pontecurvesi in quanto il conte Guido incentiva molto l’economia rurale, facendo disboscare ampie aree (la zona è piena di foreste), riconvertendole in terreno coltivabile e sfruttando la notevole quantità di acqua fornita dal fiume Liri e dai suoi affluenti come la Forma Quesa.